Mangiare a Levanto piatti tipici della cucina ligure

Mangiare ricette liguriAlcuni dei momenti più piacevoli del mio weekend in Liguria, in occasione del blog tour #levanto13, hanno a che fare con la possibilità di assaggiare alcuni piatti tipici della cucina ligure assolutamente da provare se andate in vacanza a Levanto. A mio avviso, il piacere della buona tavola, cui da sempre sono particolarmente incline, diventa completo quando alla sapiente scelta di prodotti genuini, a km 0, si unisce una calda accoglienza che ti fa sentire subito a tuo agio, meglio ancora se insaporita da qualche bicchiere di ottimi vini locali. Passo pertanto a darvi alcuni consigli su cosa e dove mangiare a Levanto e qualche indicazione sulla preparazione di una ricetta ligure tipica di questa zona: i Gattafin.

raddrizza-cornaPartiamo dalla piacevole serata trascorsa alla Cantina di Beppe vicino a Levanto, nella frazione di Lavaggiorosso. All’interno di un ambiente rustico, che viene aperto solo in occasione di eventi particolari, tra cui la Mangialonga, la cena si è svolta in un’atmosfera conviviale gustando pane fritto, verdure e acciughe ripiene, olive Razzola, e coniglio alla ligure, per poi concludersi con una fetta di dolce e un bicchiere di Passito bianco, identico al famoso sciachetrà delle Cinque Terre, che, parafrasando Il Piccolo Principe, è “dolce come una festa. Questo vino è ben altra cosa che un alimento.” Mentre si assaggiano queste bontà, è divertente provate a indovinare la funzione degli arnesi che sono in parte appesi alle pareti, in parte esposti sulle mensole. Laddove la risposta non era facile da trovare (come nel caso del raddrizza-corna, nella foto sopra), ci è venuto in soccorso Beppe; il proprietario della cantina è infatti una fucina di informazioni e ne ha di storie da raccontare. Sono testimonianze preziose di un lavoro antico quanto duro, quale quello dell’agricoltura in Liguria, dove i ripidi pendii rendono più difficoltosa la coltivazione della terra.

Lievantu: doc bianco di LevantoQuesto è quanto mi ha spiegato anche Antonio Zoppi, presidente della Cooperativa degli Agricoltori della Vallata di Levanto. La loro opera è volta alla tutela di sapori e aromi caratteristici di questo territorio, mirando alla qualità del prodotto finale, piuttosto che alla quantità. Vengono così coltivate varietà di vigneti locali nella striscia di terra che da Levanto va a Deiva Marina, e che è messa in evidenza nell’etichetta del vino bianco Lievantu. Una terra che, come sottolinea Antonio Zoppi, che gestisce anche un agriturismo a Bonassola, non ha ancora ricevuto un nome che la identifichi, così come invece accade da tempo per la Riviera dei Fiori o le Cinque Terre, ma che pure non è inferiore a queste zone per tradizioni, bellezze paesaggistiche e sapori. Anzi, a proposito di sapori genuini, voglio segnalarvi la novità di quest’anno: il vino bianco U mè vin! (il mio vino). Fermentato in modo spontaneo con lieviti naturali, viene prodotto senza l’aggiunta di solfiti… insomma, quando bontà fa rima con qualità! :) Oltre ai vini, la Cooperativa produce anche liquori, olio e altri prodotti tipici, che potete trovare, assaggiare e acquistare in molti ristoranti, bar e negozi della zona. La sfida per il prossimo anno è reintrodurre antiche colture che rischiavano di scomparire sotto il peso della omologazione.

Parlando di cosa e dove mangiare a Levanto, concludo segnalandovi il ristorante dell’Hotel Europa. Oltre ad essere un comodo albergo nel centro levantese, a pochi passi dalla spiaggia, l’Hotel Europa di Levanto offre anche un eccellente servizio di ristorazione. Di piatti tipici qui ne ho provati molti, due ricette liguri da provare sono i gattafin e i mandilli de sea al pesto. Di origine araba, la parola ‘mandillo’ significa fazzoletto, ed in effetti si tratta di un fazzoletto di pasta sottile e delicata, tradizionalmente accompagnata dal re dei condimenti liguri: il pesto. E di come si prepara un buon pesto c’è da scommettere che Pierluigi Togni, titolare dell’albergo, sappia il fatto suo, tanto da essere giudice di gara di pesto. La vera rivelazione del mio fine settimana sono stati però i gattafin (le finezze della gatta).
gattafinIn una lezione di cucina ho assistito (e anche partecipato) alla realizzazione di questi gustosi ravioli che sono ripieni di erbe selvatiche miste a bietole, parmigiano grattugiano, e insaporite con odori. Una volta steso il ripieno sulla pasta, facendo attenzione a distanziarlo, occorre ripiegare e chiudere bene i bordi. A questo punto i gattafin sono pronti per essere fritti… lasciare raffreddare e bon appetit! :)

Consiglio: vi suggerisco di lasciare uno spazio vuoto nel vostro bagaglio quando andate in vacanza a Levanto. Io l’ho riempito velocemente dopo aver fatto incetta di focaccia ligure (immancabile ogni volta che visito questa regione), pesto e gattafin nella focacceria Il Falcone ;)

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2 Responses to Mangiare a Levanto piatti tipici della cucina ligure

  1. Gentile Chiara,
    ricordando la piacevole serata trascorsa assieme nella cantina di Beppe, vogliamo ringraziarla per l’attenzione dedicata e per la citazione nel redazionale.

    In attesa di averla presto nostra ospite, la salutiamo cordialmente

    Antonio Zoppi e Aida Forgione
    http://www.agriturismo-caduferra.it

    • Chiara says:

      Grazie a voi! Visitare Levanto e Bonassola è stata una piacevolissima scoperta, quindi ci tornerò sicuramente, e mi fermerò con piacere nel vostro agriturismo :)

      A presto!

      Chiara

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