Qualche dettaglio in più

Slow Travel: racconti di viaggio a passo di tartarugaSlow Travel muove i primi passi nell’estate 2011 con l’intento di promuovere un approccio diverso all’idea di viaggio, prediligendo il cosiddetto turismo lento. Il sottotitolo del blog è infatti “racconti di viaggio a passo di tartaruga”, un claim nel quale è racchiusa l’intera filosofia del progetto editoriale.

Ma cosa vuol dire essere uno “slow traveller”?

Spesso i turisti hanno l’abitudine di visitare tanti posti diversi in un breve lasso di tempo, costringendosi a estenuanti maratone pur di far tappa in tutti i luoghi in cui non-puoi-non-essere-stato, scattando centinaia di foto ricordo senza però avere il tempo di assaporare davvero il viaggio, senza conservarne realmente memoria.

Proprio in alternativa a questo turismo frettoloso,”a volo d’uccello”, Slow Travel promuove la sua idea di turismo lento, “a passo di tartaruga”, con la convinzione che certi particolari, se osservati con la giusta lentezza, possono riservare ad ogni slow traveller inediti ed emozionanti piaceri.

Slow Travel - San GimignanoI racconti di viaggio proposti da Slow Travel si sviluppano dunque più nel senso della profondità che in quello dell’estensione geografica, prediligendo mete e itinerari poco battuti dal turismo di massa, alla ricerca di dettagli e curiosità che spesso sfuggono al viaggiatore meno attento.

Nato come “blog a due teste e quattro mani”, Slow Travel ha fin da subito ospitato anche contributi di altri slow travellers, pubblicando con piacere guest post (e guest pics), e coltivando già in partenza l’idea di trasformarsi nel tempo in una community ispirata a un saggio proverbio africano: “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, andiamo insieme”.

Per questo quasi contemporaneamente all’inaugurazione del blog è stata creata la pagina Slow Travel su Facebook, pian piano sempre più seguita grazie anche alle simpatiche tartarughe Tobia, Camilla e Arlù che ogni tanto fanno capolino dalla cornice di una polaroid.

Attraverso il blog, Facebook, Twitter, Flickr e Youtube, l’obiettivo di Slow Travel è quello di trasformarsi nel tempo in un originale e dinamico archivio di immagini, video e racconti che invoglino ad esplorare anche i posti più noti con occhi diversi.

L’augurio è quello di riuscire a coinvolgere attivamente una moltitudine di slow travellers nel progetto, invitandoli a condividere con gli altri utenti le proprie esperienze di viaggio – e perché no, magari convincerli anche a portarsi sempre dietro una tartaruga da fotografare nei luoghi più insoliti…

tartarughe di Slow Travel

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