Verso la fine di giugno si disputa a Pisa il Gioco del Ponte. Per un giorno l’antica Repubblica Marinara della Toscana torna così a essere la ‘ova de’ guerrieri proprio come la ricorda Renato Fucini in uno dei suoi cento sonetti in vernacolo pisano, intitolato per l’appunto Er gioo der ponte.
In questo modo termina il Giugno pisano, un mese ricco di manifestazioni, mostre e concerti. I due eventi più importanti sono la Luminara di San Ranieri, che si svolge il 16 giugno quando, per la vigilia del patrono di Pisa, all’imbrunire i lungarni si accendono di migliaia di lumini, e il Gioco del Ponte, che prende il nome dal Ponte di Mezzo su cui ha luogo questa storico combattimento.
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Gioco del Ponte a Pisa: così si conclude il Giugno Pisano
Il Camposanto monumentale in piazza dei Miracoli: il Pantheon di Pisa
Dire piazza dei Miracoli per molti equivale a dire Torre di Pisa. In tal senso uno dei principali meriti del Pisa Blog Tour 2012 è stato svelare i tesori nascosti negli altri monumenti di questa piazza. Vedendoli stagliarsi così, in tutta la loro marmorea imponenza, sul prato verde, non posso non concordare con D’Annunzio: piazza del Duomo a Pisa è davvero una piazza di ‘miracoli’ di bellezza. Fra tutti ho deciso di soffermarmi su quello forse meno noto: il Camposanto Monumentale, detto anche Camposanto Vecchio, una vera chicca non solo per turisti, ma anche per pisani doc.
Andar per tartufi in Valdera: le prelibatezze di Savini Tartufi
La vecchia Grinta, con il suo fiuto infallibile, ci precede nel bosco. Fa da maestra a Zara, di tre mesi, alla sua prima battuta di caccia, mentre Chicca, che di solito quando scova i tartufi ha l’abitudine di mangiarli…questa volta è al guinzaglio. Grinta ha le zampe corte, ideali per infilarsi anche sotto i rovi alla ricerca del pregiato fungo, ma Zara ha dalla sua l’entusiasmo della prima volta, e con le sue lunghe zampe corre, annusa, e trova!
Cristiano, titolare dell’azienda Savini Tartufi di Forcoli (in provincia di Pisa, nel territorio della Valdera), ci fa da guida durante la silenziosa caccia: i cani non devono essere disturbati, ma quando trovano un tartufo…allora sì che si può fare festa, e dar loro la meritata ricompensa. Addentrandoci nel bosco, ammiro stupita quanto possa essere profondo il legame tra i tartufai e i loro cani: ce ne dà testimonianza soprattutto Romano, tra gli scova-tartufi più anziani della Valdera (nonché cane di Dante in una vita precedente!), che gli parla come fossero umani, che si entusiasma per loro, che quasi si commuove quando anche Chicca – la mangiatartufi – lasciata finalmente libera, a sorpresa gli si avvicina riponendogli per la prima volta un tartufo tra le mani.
Alla scoperta della Valdera: Bloggers Tour #CascianaVitaSana
Giugno è il mese ideale per i blogger tour, un po’ come per i matrimoni: e noi tartarughe viaggiatrici, col nostro passo lento ma deciso, stiamo facendo tesoro delle diverse occasioni di “esplorazione” che ci vengono gentilmente offerte, e che ci piace raccontarvi…a modo nostro.
#Vitanova12 in Trentino: aspettando il sogno di un weekend di mezza estate
Mangiare a Volterra: l’Osteria La Pace
In una giornata di primavera che sembrava inverno, il vento gelido fra le viuzze di Volterra non ci ha distolto dal nostro intento: conoscere il signor Geppo, proprietario dell’Osteria La Pace, e assaggiare i suoi piatti di cui tanto bene si parla in rete.
Entriamo poco prima delle 13, siamo i primi, e in pochi minuti vediamo riempirsi l’intera sala, tra clienti abituali e avventori dell’ultimo minuto. Mentre sfogliamo il menù già pregustando alcuni tipici piatti della cucina volterrana, il signor Geppo si avvicina al tavolo, si accomoda e ci illustra il suo menù ideale: “Vi dico come farei io, poi vedete voi…”. Il tutto non prima di averci raccontato un po’ della sua Osteria, nata nel 1939, e della chef di cui va particolarmente fiero (“Anche se glielo diciamo: ti vogliamo bene come tu fossi una normale!”).