Valle del Sagittario in Abruzzo: un viaggio chiamato Amore

Valle del Sagittario - AbruzzoIl racconto di Anna…

Quello che vi racconto è il mio viaggio attraverso le Gole del Sagittario, in Abruzzo, in provincia dell’Aquila. Attraverso le strade di Scanno, Villalago e Frattura. Non è un viaggio unico, nel senso che l’ho percorso diverse volte, a piedi, in macchina e in autobus. “C’è solo la strada su cui puoi contare”, e come diceva Gaber “bisogna ritornare sulla strada per conoscere chi siamo”.

Ho vissuto per periodi alterni in questi paesi, per un’etnografia che sto conducendo da diversi anni con la missione archeologica Fluturnum. Dopo diversi campi di lavoro e molti chilometri a piedi sono stata assimilata dalla comunità e ho cominciato ad andare sola per i sentieri e al pascolo con il pastore. Non ero l’unica, incrociavo spesso trekker svizzeri e tedeschi che attraversavano la Valle da un paese all’altro. Esposti alla natura e al paesaggio, lungo le vie tracciate un tempo dalle direttrici della transumanza e adesso dai sentieri del Cai.

Frattura è un piccolo borgo di 20 abitanti d’inverno e il doppio d’estate. Non ci sono negozi, solo un’unica strada che porta verso il piano delle Cinque miglia. Un altopiano a 2500 metri un tempo Mar di Tetide. Si arriva da Scanno, uno dei borghi resi eterni dai fotografi della Magnum, e crocevia di artisti, letterati e attori che lo hanno eletto a residenza estiva. Pasolini trascorreva l’estate all’hotel dei Pini e Papa Woytila si recava spesso in visita privata per fare escursionismo e concedersi momenti di riflessione.

Scanno merita una tappa. Dal punto di vista culturale a maggio si svolge Vivi il costume, un appuntamento con la tradizione e a settembre il festival del documentario naturalistico, Scanno Natura Doc. Tutto l’anno potete perdervi tra le strade e i vicoli del paese, tra le sue botteghe di orafi e artigiani, tra i portaletti, le scalinate e incrociare una delle tante donne che ancora veste il costume tradizionale.

Un giardino nel cuore di Scanno è la pasticceria il Pan dell’Orso, è il luogo in cui mi fermo per scrivere, studiare e intervistare. E’ un luogo di ristoro e di pace, di legami che nel tempo sono diventati amicizie. Sono maestri pasticceri, che vi accoglieranno con quella gentilezza d’altri tempi che vi riscalderà il cuore.

Il nostro percorso a piedi potrebbe cominciare da lì o dalla piazza del paese. Incrocerete decine di escursionisti, spesso accompagnati dal proprio cane, potete farvi suggerire un percorso nuovo dagli scannesi o usare la cartina del Cai. Quella che vi suggerisco e che uso anche io per le ricognizioni è Montagne del Centro Abruzzo, Monte Genzana Monte Rotella, carta dei sentieri scala 1:25000 su base IGM. Sono montagne ricche di sorgenti, e di acque ma è bene partire muniti di una borraccia e uno snack.

E infine Villalago, paese che non posso non mettere in connessione con Frattura e Scanno, entrando nelle Gole del Sagittario sarà il paese che incontrerete dopo Anversa degli Abruzzi e Castrovalva. Cominciate dal cuore di questo borgo, rigorosamente a piedi, percorretelo in lungo e in largo attraverso le scalinate e chiedete del mulino ad acqua da poco restaurato. La bibliografia di questi paesi è ben nutrita e non dovrà stupirvi, c’è una forte attenzione nei confronti della storia locale, del patrimonio culturale e cultuale.

Macina mulino ad acqua di VillalagoUna nutrita tradizione letteraria, di conservazione e trasmissione della storia locale. Lo percepirete per la facilità con cui troverete libri e riviste locali redatte con cura e precisione come la Foce di Scanno e il Gazettino della Valle del Sagittario che troverete nelle edicole. Pagine che sono ponti per chi non vive in paese durante l’anno che raccoglie storie di vita, fatti storici o tiene aggiornate le comunità sulle iniziative politiche e sociali. Sono tanti i percorsi che potrei suggerirvi, e in tutti ci sono storie, miti e leggende che hanno accompagnato chi prima di me ha vissuto e percorso queste montagne.

Per ogni storia c’è sempre un inizio, un incipit e per la nostra c’è un sentiero stretto e lungo che corre dritto come una freccia dentro una Valle. E’ l’ingresso, il varco, l’inizio di questo viaggio nelle Gole del Sagittario.

Guest post di Anna Rizzo – slow traveller #19
Foto di Chiara Tebaldi

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2 Responses to Valle del Sagittario in Abruzzo: un viaggio chiamato Amore

  1. Valentina says:

    Bellissimi questi posti, compreso il trekking in mezzo alla natura :)

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