Tra i Colli Fiorentini, a soli 15 km da Firenze, immerso in una ricca e curatissima vegetazione, il Casale Fontibucci è un’oasi di pace nella quale abbiamo avuto il piacere di trascorrere un rigenerante weekend.
Il Casale è stato utilizzato in epoca medievale come torre di avvistamento, e adibito successivamente a residenza degli scalpellini di Michelangelo. Oggi, ristrutturato secondo lo stile tipico toscano con pietra a vista, travi in legno e pavimenti in cotto, offre la piacevolezza di un soggiorno in piena campagna, unito alla possibilità di usufruire di tutti i comfort, piscina e wifi gratis compresi
Aurora, la proprietaria di Casale Fontibucci, signora elegante e cortese – e molto social! – ci ha accolti sotto una fitta pioggia primaverile, conducendoci nella suite I limoni, un delizioso appartamento su due piani, confortevole, romantico, fuori dal tempo, con una splendida vista sulla vallata e su Firenze, che ci siamo incantati a guardare soprattutto al tramonto.
Dopo il riposo notturno, la sorpresa più grande: la ricca colazione preparata da Aurora in quella che un tempo era la cantina del casale: marmellate, biscotti e dolci fatti in casa, ma anche cantuccini di Mattonella (di Prato, i migliori mai assaggiati), e pane tostato al momento.
Durante questo piacevolissimo momento della giornata, Aurora ci ha parlato della storia di Bagno a Ripoli, raccontandoci ad esempio che la zona era definita il “pomario di Firenze”, ovvero il territorio che i Medici avevano destinato a piantagioni ortofrutticole e di ulivi per i bisogni della città. Ma anche che il nome Ripoli viene da “rivoli”, e che un tempo c’erano molti mulini, per questo era anche zona di lavandai: nella frazione di Grassina, poco distante, potete trovare infatti il Monumento alla Lavandaia.
Dopo la colazione, la nostra esplorazione dei dintorni del Casale ci porta nella frazione di Villamagna, ad ammirare la bella Pieve di San Donnino, una delle più antiche del territorio fiorentino; e poi in giro per le colline, trovando sul percorso il Convento dell’Incontro, la Pieve di San Lorenzo Miransù, fino ad arrivare alla frazione di Grassina, e alla Fonte della Fata Morgana, piccolo edificio di fine ’500, voluto da Bernardo Vecchietti nel parco della sua villa “Il Riposo”, e che un tempo ospitava anche una statua della Fata Morgana del Giambologna – scultore fiammingo in quell’epoca molto attivo nella zona di Firenze.
Al rientro pomeridiano a Casale Fontibucci, il sole inonda le piante e i fiori sapientemente scelti da Aurora; non ci resta che riposarci a bordo piscina, ammirando la bellezza del paesaggio tutt’intorno, aspettando ora di cena.
E a proposito di cena, un’ultima chicca: Aurora ci ha consigliato la Trattoria Antico Forno, a pochi minuti d’auto dal Casale, sempre nella frazione di Villamagna.
In realtà di trattoria c’è ben poco, se non forse l’atmosfera calda e accogliente: mai infatti avremmo pensato di trovare una cucina così raffinata e di tale eccellenza, vi assicuriamo, da leccarsi i baffi!
Nel nostro album su Facebook potete vedere altre immagini scattate durante il weekend trascorso a Casale Fontibucci, un luogo davvero incantevole per chi è in cerca di relax e pace nei dintorni di Firenze.