Antico Borgo “Le Torricelle”, un agriturismo speciale nel Montefeltro

La prima volta che si arriva all’Antico Borgo Le Torricelle si avverte una sorta di straniamento. O almeno, a me è capitato. In questo agriturismo delle Marche, e più precisamente nel comune di Piandimeleto – paese del Montefeltro – tutto sembra ancora parlare di un passato rurale non troppo lontano, delle famiglie di contadini che un tempo animavano questo minuscolo agglomerato di case in pietra immerse nel verde, arroccate su una collina, dove si arriva percorrendo una ripida quanto panoramica strada di campagna.

Negli anni ‘70 le case erano state progressivamente abbandonate dai figli dei contadini, ormai ‘urbanizzati’: lasciato in balia della natura, Le Torricelle era diventato un borgo fantasma. Fino a quando nel 1994 una persona speciale, visitando il borgo ormai in rovina, riesce a intravedere tra quei ruderi la casa dei suoi sogni. E dopo qualche anno, come accade per tutti quei sogni in cui si crede fermamente, lavorando con passione e dedizione riesce finalmente a realizzarla.

Oggi Le Torricelle è un agriturismo dall’autentico sapore rurale, dove è la natura a farla ancora da padrona, dove l’antico non è solo di facciata ma è vissuto in ogni aspetto – anche in quelli meno comodi. Un agriturismo speciale, dove ogni dettaglio, sia strutturale che decorativo, è stato vagliato e personalizzato grazie al tocco artistico di Ursula, accogliente padrona di casa e artefice – tra mille peripezie – del ritorno alla vita di questo antico borgo. Originaria della Bavaria, innamorata delle Marche.

Passeggiando tra le case, entrando e uscendo dai diversi ambienti comuni (la cucina, la sala da pranzo, la zona lettura e gioco) non si smette mai di scoprire nuovi particolari: mosaici, vasi decorati, oggetti caratteristici, fiori di ogni specie, ma anche vari animali a 4/6 zampe, primi fra tutti i 3 cani (Lola, Ollie e Thea) e i 3 gatti (Cicciolina, Lara e Lotti), sempre in cerca di attenzioni… e di qualcosa da sgranocchiare!

Se non si ha voglia di andare alla scoperta di flora e fauna ci si può rilassare in contemplazione del bellissimo panorama, con vista privilegiata sul Parco del Sasso Simone e Simoncello. Oppure si può partire alla volta di piacevoli escursioni: in poco tempo si arriva a Urbino, San Marino, San Leo, Gradara, e ovviamente a tutti i Castelli del Montefeltro.

A Le Torricelle poi, chi ne ha piacere, può anche “sporcarsi le mani”: in cucina, per impastare e guarnire (e volendo anche infornare) le pizze, se il tempo consente di organizzare una serata di convivio con Ursula, gli ospiti dell’agriturismo e altri tra vicini e amici nei dintorni del borgo. E poi con la terracotta: se restate lì almeno 3-4 giorni potete imparare dalla padrona di casa a decorare vasi, bottiglie e tanto altro, cimentandovi nell’arte del mosaico.

Altro non vi saprei narrare… per non togliervi, se vorrete, il piacere di scoprire da soli “il favoloso mondo di Ursula Schweiger”. Non mi resta che dirvi come si arriva all’Antico Borgo Le Torricelle. Ecco cosa mi scrisse Ursula, quando le chiesi lumi:

“Chi viene dalla Toscana, passando per Arezzo, San Sepolcro e la Bocca Trabaria, arriva a Sant’Angelo in Vado.
Si segue in direzione Fano e poco dopo Sant’Angelo, al primo semaforo, vedendo sulla sinistra una chiesetta,
si volta a sinistra per Lunano,
dopo 4-5 chilometri si passa una galleria,
dopo la galleria si passa un ponte
e dopo il ponte si prende la direzione Pesaro,
si passa Lunano senza entrare nel paese e dopo 2-3 chilometri,
sulla strada c’è un gruppo di case, che si chiama Ponte Maggi,
lì, prima del ponte, sulla destra si vede la nostra insegna,
insieme con altre due, che dicono: Scatolificio Tiberi e Pirlo,
una volta su questa strada prima si va giù al fiume,
si passa il ponte e poi si va circa 3 chilometri in alto,
sempre seguendo la strada asfaltata.
Buon viaggio.”

Sciocca io, che mi aspettavo delle coordinate satellitari: mi sarei persa il piacere di questa poesia…il racconto di un arrivo.

Questo post partecipa al concorso “Raccontaci la tua storia rurale” di Toprural.

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