Tutti sanno che la Rivoluzione Industriale è cominciata in Inghilterra, ma pochi conoscono il luogo preciso: si tratta di un quartiere residenziale chiamato Castlefield, moderno, tranquillo e a tratti un po’ posh.
Castlefield si trova a Manchester, nel nord ovest inglese, dove c’è quasi sempre brutto tempo. È qui dove tutto ha inizio: i romani arrivano nel 79 d.C., costruiscono un forte lungo il fiume Irwell e lo chiamano Mamucium; il primo nucleo di Manchester è formato (le rovine del forte romano sono ancora visibili, anche se la loro effettiva originalità fa suscitare qualche dubbio).
Ben presto nascono i primi canali manmade (artificiali): il primo, il Bridgewater Canal, aperto nel lontano 1761. Seguono poi il Rochdale Canal e il Manchester Ship Canal – per nominare i più famosi – e tutta una serie di canali secondari che scorrono per la città, attraversano il centro e salgono attraverso i gli edifici nuovissimi del Northen Quarter e il gay village di Canal Street, che così si chiama non a caso.
Se si entra a Castlefield da sud, ci si trova davanti a un letargico quartiere residenziale fatto di edifici nuovi e luccicanti che si affacciano sullo stesso fiume che duecento anni prima trasportava carbone e sudore. Manchester all’epoca si presentava come una distesa di ciminiere fumanti, che ora si possono ancora vedere in cima alle fabbriche in mattoni rossi riconvertite in moderni appartamenti di lusso (va da sé che abitare a Castlefield non è da tutti).
Attorno al fiume Irwell e ai canali artificiali bazzicano oche e cigni, a cui potete dare da mangiare – ma è vietato lanciare la micca di pane in acqua direttamente dal balcone, anche se ci si affaccia sopra.
Avviciniamoci verso il centro e il quartiere inizia a popolarsi di ristoranti alla moda, bar e attrazioni turistiche parecchio note: tra queste c’è il MOSI, Museum of Science and Industry (si entra gratis) che ora occupa parte della vecchia stazione dei treni di Liverpool Road, la prima linea ferroviaria per passeggeri a collegare due città (Manchester e Liverpool).
Per i canali si muovono lente le barche tradizionali a vapore, le cosiddette barge; barconi di legno in precedenza utilizzate per il trasporto merci, che ora sono vere e proprie case galleggianti. Alcune sono proprietà di piccole aziende locali che organizzano tour sui canali mentre altre, le party boat, come la “Drybarge”, si possono affittare per feste private.
Il passato recente di città industriale non ha ancora abbandonato Manchester e soprattutto Castlefield a sud e Ancoats a nord. Ancora oggi, tra le costruzioni moderne, è possibile vedere vecchi stabilimenti abbandonati, le finestre rotte o sigillate con pannelli di legno, l’erba che spunta selvaggia dalle pareti di mattoni rossi.
Guest post di Erica Salvaneschi (Travelfoo) – slow traveller #06