Quell’artista e il suo paio di forbici giganti, che di sera in una delle strade più affollate del centro storico di Antibes raccoglieva intorno a sé un nugolo di persone stupite e divertite…mi aveva subito incuriosito.
Per pochi euro, in un solo minuto era capace di trasformare un cartoncino nero nell’esatto profilo della testa del ‘committente’. Il minuto successivo serviva a mostrare al pubblico la perfetta riuscita dell’operazione, incollare la silhouette su un foglio bianco, apporre timbro e firma e consegnare l’opera al suo proprietario, tra gli applausi degli astanti.
L’avevo visto poco prima uscire dalla sua bottega in rue James Close, poco distante, ma non mi ero soffermata molto a guardare l’interno dai vetri. Se però fosse stata aperta avrei potuto scoprire molte cose di Ho Lui.
Per esempio, che i profili su carta sono la sua forma d’arte meno ‘impegnativa’, e quando non si esibisce per strada è lì in bottega che realizza con le sue forbicione i fulminei “ritratti” per i turisti più curiosi.
Ma in realtà le sue opere più originali sono i profili in terracotta, anche queste realizzati in poco tempo: perché per Ho Lui la scultura deve catturare un’emozione, fissare l’attimo. Meglio se alla luce del sole… un vero e proprio “impressionista della terracotta”. Nella sua bottega l’artista tiene anche lezioni di disegno e scultura, e i suoi allievi sono spesso anche i suoi modelli.
Cercando informazioni ho scoperto che nel 1982 Ho Lui è stato il primo studente cinese ad entrare nell’Accademia di Belle Arti a Parigi, dove è rimasto 6 anni prima di trasferirsi ad Antibes, dalla quale non se n’è mai andato.
E come dargli torto: Antibes sprizza vivacità, fermento, vita ad ogni angolo, ce ne si accorge anche durante una breve visita al suo centro storico, la vecchia Antipolis. E anche il mare lì sembra riflettere la luce in modo diverso, più vibrante: soffermandomi a guardare il porto forse penso di aver capito cosa cercava di fissare Monet, quando realizzava le sue vedute di Antibes.
Dovrò ritornarci, per forza… per approfondire la conoscenza di Ho Lui, e per raccontarvi ancora di questa deliziosa città della Costa Azzurra.
Curiosità: qualche tempo fa Ho Lui ha lanciato una simpatica iniziativa per realizzare un libro intitolato “Ombres des 4 coins du monde” (Ombre dai 4 angoli del mondo). Invitava i più piccoli (ma non solo!) a ritagliare e incollare su qualsiasi superficie il profilo della propria silhouette, e poi a inviargli via mail una foto dell’opera indicando brevemente dove era stata realizzata. Il motto che ha accompagnato questa “Opération Lumière” è stato plus il y a d’ombre, moin c’est obscur (più ci sono ombre, meno c’è buio).
La mail è silhouette_et_ho_lui@hotmail.com: chissà che non accetti ancora contribuiti per il suo prossimo libro!